Articolo sullo sciopero
DAL SINDACATO PENSIONATI CGIL VERCELLI-VALSESIA
Come in tutte le città italiane anche a Vercelli i pensionati e le donne pensionate scendono in piazza per sostenere lo
Sciopero generale della CGIL
VENERDI 6 MAGGIO
IN PIAZZA ROMA
DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00
- Il paese è fermo. L’economia non cresce ed i prezzi hanno ripreso a salire.
- I redditi sono sempre più bassi mentre aumentano i disoccupati e le nuove povertà.
- E’ stata tagliata la spesa sanitaria ed il Fondo per la non autosufficienza
- Sono stati ridotti i soldi agli Enti Locali diminuendo i servizi ai cittadini
- il governo assiste indifferente all’impoverimento delle famiglie,degli anziani,dei lavoratori ,ai problemi dei giovani e degli anziani.
“Se non ora quando dire BASTA!”
Occorre dare la sveglia al Paese per
- una crescita di valori e di coesione sociale
- una giustizia sociale e un welfare degno di un paese civile
- un fisco più equo attraverso una vera lotta all’evasione
- lo sviluppo della qualità della scuola pubblica
- la costituzione del Fondo per la non autosufficienza e delle politiche sociali
- le donne e per la loro dignità
- la difesa del lavoro pubblico
- una adeguata rivalutazione delle pensioni
NOI CI SAREMO PER DARE VOCE AL DISAGIO DEGLI ANZIANI E PER PRETENDERE RISPOSTE E NON CARITA’
Alla nuova giunta Cota chiediamo l’abolizione del ticket
Si è tenuta a Torino l’assemblea unitaria dei direttivi regionali dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil del Piemonte. All’ordine del giorno le «Proposte per il rilancio della vertenzialità dei pensionati» a tutela delle condizioni di vita degli anziani e dei non autosufficienti nel territorio piemontese. Nel documento, dal quale ha preso spunto l’iniziativa elaborata dalle segreterie di Spi, Fnp, Uilp nel gennaio 2010, ben prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, sono indicati due terreni sul cui mettere in pratica le idee del sindacato: la Regione, che individua nel governo l’interlocutore di riferimento, e il territorio locale, i cui riferimenti sono le amministrazioni locali, gli enti gestori per il socio-assistenziale, le Asl e i distretti sanitari. Per quanto riguarda la Regione, i sindacati sono convinti che si debba proseguire nel confronto che, nei cinque anni passati di governo del centro- sinistra, ha permesso di raggiungere buoni risultati come l’esenzione dei ticket sui farmaci per le famiglie con reddito inferiore ai 36 mila euro, l’inserimento delle tre fasce d’addizionale Irpef regionale (prima erano 2) e l’assegno di cura per l’assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti. Cosa chiedono quindi i sindacati alla nuova giunta? Abolizione totale dei ticket, applicazione della progressività per l’addizionale Irpef, fondo regionale per la non autosufficienza e abbattimento delle liste d’attesa. A livello territoriale, Vercelli e provincia, ha l’esigenza di rimuovere gli ostacoli che le amministrazioni degli enti locali frappongono al confronto con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e in particolare a quelli che rappresentano gli anziani e i pensionati, riconoscendo ad essi il ruolo di rappresentanza sociale che compete loro, anche in forza delle decine di migliaia di iscritti. Qualità e costi dei servizi erogati, sono un primo terreno di possibile confronto, proprio nella fase di preparazione dei bilanci comunali. Poi gli interventi socio-assistenziali, uniformando i criteri e i trattamenti, per assicurare in tutto il territorio pari assistenza. Vigilare e, dove necessario, rivendicare e avviare azioni conseguenti, il diritto per tutti ad una assistenza sanitaria di qualità, a partire dagli ospedali della provincia, pur consapevoli che la salute va tutelata a partire dal territorio, anche in alternativa all’ospedalizzazione. In questo senso la prevenzione diventa fondamentale, intesa come interventi sul territorio che rimuovano gli elementi di nocività, per i quali diventa primaria un’analisi epidemiologica ed il registro tumori che l’Asl di Vercelli sta avviando. |
I video del Congresso SPI
Il servizio sul 18° Congresso Nazionale dello SPI Cgil che si è svolto a Riccione dal 27 al 29 aprile 2010. Realizzato da Carlo Ruggiero per Rassegna.it, produzione Media Spi
Omaggio di Tonino Guerra alle delegate e ai delegati al 18° Congresso Spi Cgil 27 – 29 aprile 2010 A cura dello Spi Cgil Emilia Romagna
Intervista a Giovanna Marturano , partigiana di oggi
Speciale 18° Congresso nazionale Spi-Cgil
CARLA CANTONE ELETTA SEGRETARIO GENERALE DI UNO SPI FORTE E UNITO
Celebrato a Riccione, dal 27 al 29 aprile il XVIII° Congresso
Nazionale dello Spi-Cgil
Il voto plebiscitario con il quale lo Spi-Cgil ha eletto il suo Segretario
Generale evidenzia qualcosa di più della stima e dell’affetto che Carla
Cantone ha saputo conquistarsi tra il popolo delle “pantere grigie” nei
primi due anni della sua gestione. Il dato va infatti rapportato ad una
fase di crisi che sta mettendo a dura prova la debole economia di milioni
di famiglie di pensionati, alla sfiducia che permane vaste aree sociali
sulla possibilità di ripresa di un Paese diviso, all’amoralità di un governo
in balia di continui scandali e di una maggioranza ostile alle regole
costituzionali, alle stesse difficoltà di un congresso confederale iniziato
proprio mettendo in discussione il ruolo dello Spi-Cgil.
Con il voto massiccio alle tesi di Guglielmo Epifani e a Carla Cantone
per la Segreteria Generale, le donne e gli uomini dello Spi-Cgil hanno
parlato forte e chiaro del loro bisogno di unità interna, dell’intoccabilità
del loro Sindacato, strumento di difesa e sede di speranza, a cui si
affidano coscienti delle difficoltà, ma con la certezza che sullo Spi e sulla
Cgil ci si può contare.
Nel quadro sconsolante di una politica di governo che prima ha
negato la crisi, poi l’ha data per risolta e infine l’ha ammessa, senza
peraltro far seguire un solo atto realmente significativo per contrastarla,
il messaggio che arriva dal XVIII° Congresso dello Spi-Cgil è un
messaggio forte e inequivoco, che impegna tutti a misurarsi. Una sfida
che, pur con toni diversi, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno detto di voler
assumere, dichiarandosi pronti a sedersi ad un tavolo per definire
obbiettivi e percorsi comuni.
E’ un punto di partenza importante, anche perché, spaziando con lo
sguardo sull’Europa, è del tutto evidente il bisogno di una forte ripresa
del movimento sindacale e che, in ogni Paese come a livello
internazionale, lavoratori attivi e pensionati, giovani precari e
disoccupati, si coordino su obbiettivi e strategie condivise.
“Da problemi comuni se ne esce insieme.”, hanno ribadito con forza i
rappresentanti dei 29 sindacati dei pensionati, giunti da tutto il mondo
per la Conferenza Internazionale che ha preceduto il XVIII° Congresso
dello Spi-Cgil. “E noi, che siamo i sindacati più giovani dei lavoratori più
anziani, siamo pronti a fare la nostra parte.”
Tratto da SPINTERNAZIONALE del 3/5/2010
Lettera aperta al contribuente onesto
Noi del CAAF CGIL che assistiamo Lei, e circa sette milioni tra lavoratori dipendenti e pensionati nei
rapporti con il fisco, sappiamo molto bene quanto tutti voi concorriate a fare ricco il nostro paese, pagando
regolarmente le tasse, anche per conto di chi non lo fa.
Per noi il cittadino che adempie all’ obbligo morale, civico, sociale di alimentare le casse dello stato, nella
misura che gli viene chiesta, esprime un valore etico importante che merita una particolare sottolineatura.
Noi del Caaf Cgil vogliamo sviluppare nelle persone l’orgoglio di appartenere alla categoria dei contribuenti onesti.
Sono le tasse che tutti dobbiamo pagare che assicurano il funzionamento degli asili, delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università, della sanità pubblica, del welfare, dei trasporti; sono i tributi che versiamo allo Stato che ci garantiscono strade, trasporti, energia elettrica, acqua, gas, telefoni, e così via.
Se pagare le tasse è motivo di orgoglio, è motivo di grande delusione sapere che molte persone si sottraggono a questo dovere civico.
La Cgil, interpretando il pensiero di milioni di lavoratori e pensionati, ha organizzato nel 2010 la grande
campagna “Più evadono, più paghi” per mettere il fisco al centro dell’attenzione del paese, del governo e
delle forze politiche:
“Loro evadono e tu resti più povero”,” Loro evadono, tu paghi 3000 euro l’anno in più”
LEI SA CHE:
LEI SA CHE:
secondo le stime della Cgil è di circa 3000 euro all’anno il maggior esborso dei lavoratori dipendenti e dei
pensionati rispetto al dovuto, grazie agli evasori fiscali?
nel corso degli anni Duemila il carico fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensioni è progressivamente
cresciuto (fino a più 5% nel 2009), mentre nello stesso anno, rispetto al 2000, sono diminuite (del 9,2%) le
entrate totali e (del 14,8%) le altre entrate?
è in forte aumento l’evasione dell’IVA?
sono state abolite le misure antievasione e la tracciabilità dei pagamenti?
solo in Italia la tassazione delle rendite finanziarie è del 12% mentre nel resto d’Europa si attesta sul 20%?
scarica qui la lettera
Nonni in internet: un click per stare insieme
Una task force per aiutare gli over 65 a superare il “divario digitale”. Questo in estrema sintesi è il senso del protocollo d’intesa siglato fra l’Auser, il sindacato dei pensionati Spi Cgil e la Fondazione Mondo Digitale. Nel concreto il protocollo prevede che le tre organizzazioni lavorino insieme per la promozione di una campagna nazionale di sensibilizzazione fra i propri aderenti sull’importanza di superare le barriere delle nuove tecnologie e cicli di corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani.
Tra i primi progetti a partire nella sperimentazione nazionale all’Istituto tecnico Galileo Galilei di Santhià dal 19 marzo ogni venerdì fino al termine dell’anno scolastico 16 alunni saranno docenti di 16 anziani. Il progetto prevede che sia la scuola a decidere la didattica, nelle sedi SPI e Auser al termine del corso gli anziani potranno poi esercitarsi su tre PC messi a disposizione dalla Lega Santhià-Trino dallo SPI Regionale e dall’Auser Regionale.La sperimentazione si potrà riprendere con altre scuole ( anche elementari e medie) nel prossimo anno scolastico.
Sciopero 12 marzo 2010
Venerdì 12 marzo dalle ore 10 presidio davanti al supermercato Carrefour a Vercelli