Il trasporto che ci salva

“La Repubblica garantisce a tutti, mediante un sistema di trasporto pubblico, le condizioni di mobilità essenziali in relazione all’esercizio dei diritti fondamentali dell’individuo e al perseguimento dell’interesse della collettività”
(Art. 34 bis della Costituzione Italiana)
Il trasporto pubblico descritto nella Costituzione Italianaci SALVA dal declino ECONOMICO, SOCIALE e AMBIENTALE.
Il trasporto che ci salva è EFFICIENTE perché ha tempi di percorrenza adeguati che vengono rispettati quindi è PUNTUALE e AFFIDABILE, può essere utilizzato per gli spostamenti da lavoro senza incertezza. Il trasporto che ci salva è DIGNITOSO perché si dota di mezzi nuovi, puliti e sicuri ma è anche ECONOMICO perchè deve poter essere utilizzato anche da fasce di popolazione con redditi bassi, popolazione fragile e studenti.
Il trasporto che ci salva è ATTRATTIVO e può portare al progressivo abbandono del mezzo privato in favore di quello collettivo (shift modale) perché è adeguatamente finanziato attraverso investimenti infrastrutturali su reti e parco rotabile e attraverso risorse certe, provenienti da un sistema di ripartizione che tenga conto delle difficoltà oggettive del TPL, delle peculiarità territoriali e della qualità del servizio erogato.
l trasporto che ci salva è SICURO per l’utenza e per le/i lavoratrici/lavoratori perchè eleva gli standard di sicurezza delle condizioni di lavoro e dell’espletamento del servizio attraverso misure di sistema anche legislative e l’adeguamento tecnologico di mezzi stazioni e pensiline; luoghi che hanno un rinnovato valore per la collettività.
Il trasporto che ci salva è ACCESSIBILE perché le infrastrutture e i mezzi di trasporto sono pensati per poter essere fruiti anche da un utenza fragile e con mobilità ridotta ma anche perché prevedono spazi che consentono l’utilizzo di più modalità di trasporto collegate fra loro. Proprio per questo è anche INTERMODALE e COMPLEMENTARE. Il trasporto che ci salva è CAPILLARE perché raggiunge anche zone periferiche, a domanda debole e di interesse sociale come i poli sanitari, le aree rilevanti dal punto di vista produttivo ed occupazionale, ma anche i poli e le residenze universitarie.
Il trasporto che ci salva è VERDE, DECARBONIZZATO ed ELETTRICO (da fonti rinnovabili) perché insieme alla mobilità leggera è l’unico strumento che abbiamo per affrontare la necessaria transizione ecologica. È COLLETTIVO e quindi aumenta la vivibilità delle nostre città, perché più è collettivo più libera spazio nei nostri centri urbani.
Il 10 ottobre, salviamo il trasporto che ci salva scendendo in piazza davanti al Grattacielo della Regione Piemonte: unisciti anche tu!
CGIL Piemonte
Legambiente Piemonte – VDA
Libera Piemonte
COMIS
Arci Piemonte
Federconsumatori Piemonte
Unione degli Universitari Torino
Fridays For Future Torino