Sciopero generale Cgil-Uil 11 aprile
4 ore di sciopero per tutti i settori privati.
Nel pomeriggio della giornata dello sciopero una iniziativa di mobilitazione a Novara in cui convoglieranno le CdL di Vercelli Valsesia, Biella, Novara e VCO
4 ore di sciopero per tutti i settori privati.
Nel pomeriggio della giornata dello sciopero una iniziativa di mobilitazione a Novara in cui convoglieranno le CdL di Vercelli Valsesia, Biella, Novara e VCO
Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale.
L’obiettivo è sia di sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative:
Venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto, di tutto il pubblico impiego e della conoscenza sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.
Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27.
Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord. Infine, venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud. Le manifestazioni e/o i presidi, con cortei e/o comizi potranno essere organizzati, di comune intesa, in ogni capoluogo di provincia e/o regione.
Venerdì scorso, la Cgil, e questa sera, la Uil, hanno riunito i propri singoli organismi statutari per una valutazione sulla manovra economica varata dal Governo.
Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo Esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le Organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile.
Pertanto, avendo ricevuto dai propri rispettivi organismi il mandato pieno a dare continuità alla mobilitazione, le Segreterie confederali nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il prossimo 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città.
I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a Piazza del Popolo.
Domani, martedì 7 dicembre, alle ore 17,30, presso l’Hotel Londra in Piazza Sallustio a Roma, i Segretari generali di Cgil e Uil terranno una conferenza stampa per illustrare le ragioni e le modalità dello sciopero.
Roma, 6 dicembre 2021
Oggetto: Proclamazione sciopero generale per il giorno 16 dicembre 2021.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali proclamano uno sciopero generale nazionale per giovedì 16 dicembre 2021 con le seguenti motivazioni:
sostegno alle proposte sindacali su precarietà, pensioni, fisco, lavoro e per la modifica della Legge di Bilancio.
L’astensione avrà durata pari all’intera giornata lavorativa per tutti i lavoratori pubblici e privati.
L’organizzazione dello sciopero avrà carattere regionale.
Le federazioni di categoria e le organizzazioni sindacali territoriali della CGIL e della UIL comunicheranno le modalità di adesione allo sciopero generale, nei termini previsti dalla legge n. 146/90 e sue successive modifiche.
Le scriventi OO. SS. esonerano con la presente il settore della sanità pubblica e privata, comprese le RSA, dalla indizione del presente sciopero ai fini di salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.
Saranno garantite le prestazioni indispensabili, in osservanza delle regolamentazioni di settore.
i Segretari Generali
CGIL UIL
Maurizio Landini PierPaolo Bombardieri
MERCOLEDÌ 9 MAGGIO SCIOPERO ALLA SACAL DI CARISIO CONTRO IL LICENZIAMENTO DEL SINDACALISTA FIOM CGIL
La Cgil non esclude l’indizione di uno sciopero generale di tutti i lavoratori della provincia del Vercellese contro il licenziamento del sindacalista che ha rivendicato maggiore sicurezza in Azienda
«Licenziato perché faceva il suo mestiere di sindacalista, attento alla sicurezza in azienda». È cominciata con queste dichiarazioni di Luca Quagliotti, segretario generale della Cgil Vercelli Valsesia…
Concentramento alle 9 in P.zza della Repubblica; il corteo raggiungerà P.zza SS. Apostoli dove parleranno i Segretari Generali. |
“Spero in una mobilitazione unitaria per cambiare la riforma del mercato del lavoro proposta dal governo. Intanto il 13 aprile scenderemo in piazza insieme per ripristinare il diritto alle pensione per migliaia di persone, tra esodi e ricongiunzioni onerose. Il problema non è stilare una graduatoria di chi ha diritto, ma assicurare il diritto stesso”. Lo ha detto il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, durante il suo intervento (quindici minuti interrotto 14 volte dagli applausi) al terzo Congresso dell’UGL.
“Una manifestazione per restituire i diritti per chi deve andare in pensione – ha spiegato Susanna Camusso – il 13 saremo in piazza contro un’ingiustizia profonda prevista dalla riforma delle pensioni e chiederemo modifiche a favore degli esodati. Perché il problema – ha ricordato – non è una semplice graduatoria, di chi ne ha diritto o meno, o un piccolo sussidio, ma ripristinare il diritto alla pensione per i lavoratori. La nostra preoccupazione è che si pensi che si può continuare a impoverire i lavoratori per uscire dalla crisi. Dopo il 13 penseremo ad altre manifestazioni”. Per quanto riguarda invece gli altri temi, come il fisco e la crescita, il Segretario Generale ha ribadito che non è più tempo di annunci ma occorre agire subito per ridurre le tasse su lavoratori e pensionati. “Da tempo sentiamo parlare di delega fiscale – ha detto Camusso – ci aspettiamo che al ritorno del presidente Monti si vari una delega fiscale che abbia al centro la riduzione delle tasse su lavoratori e pensionati e riduca il cuneo fiscale per rilanciare l’economia perché si deve iniziare a chiedere di pagare a chi ha pagato poco o non ha pagato nulla. Abbiamo studiato abbastanza, anche se non siamo professori, per non sapere che una riforma del mercato del lavoro non crea posti di lavoro”. Il Segretario è tornato ovviamente anche sul tema caldo dell’articolo 18. “Il governo sia coerente. Se dice che non è una riforma contro il lavoro allora riconosca che ad ogni licenziamento illegittimo corrisponda il reintegro. Non c’è bisogno di altri ragionamenti”. |