Archivi per ‘Manifestazione’

Sciopero generale CGIL,
venerdì 12 dicembre 2025

“Il Paese è fermo, i salari e le pensioni arretrano, la sanità e i servizi pubblici vengono tagliati, mentre cresce la precarietà e si alza l’età pensionabile. La manovra di bilancio dell’attuale Governo non risponde alle vere urgenze sociali: non restituisce il potere d’acquisto perso, non sostiene l’occupazione di qualità, non investe su industria e giovani. A pagare i conti sono ancora una volta lavoratrici, lavoratori e pensionati, mentre aumentano le spese militari, i condoni e i regali fiscali a chi ha di più”, così il Segretario Generale della CGIL Vercelli Valsesia, Valter Bossoni, sullo sciopero generale proclamato dalla CGIL per il prossimo venerdì, 12 dicembre.

La CGIL proclama lo sciopero generale di tutti i settori per il recupero del fiscal drag, per il rinnovo dei contratti, per salari dignitosi, per pensioni giuste e flessibili, per un welfare universale, per un vero piano industriale che crei lavoro stabile e fermi la fuga dei giovani.

Il Governo deve restituire quanto sottratto a seguito di una inadeguata politica fiscale e deve finanziare il sistema pubblico dei servizi a partire dalla Sanità e dalla Scuola: serve giustizia sociale, serve un’altra politica economica che metta al centro le persone, non l’austerità e il riarmo.

Il 12 dicembre scendiamo in piazza: per cambiare la manovra, per cambiare il Paese.

VENERDÌ 12 DICEMBRE 2025

A VERCELLI, RITROVO ORE 10.00

CORSO LIBERTA’ – ANG. VIALE GARIBALDI
CORTEO FINO A VIA SAN CRISTOFORO

Sciopero contro la legge di bilancio

Per le armi si trovano i soldi!

Per le armi si trovano i soldi!

Contro questa legge di bilancio che non tutela lavoratori e pensionati manifestiamo per preparare lo sciopero del 12 dicembre

Il lavoro non ha età.

Manifestazione nazionale Cgil a Roma 25 ottobre 2025

Sciopero generale con Manifestazione a Vercelli e Borgosesia

Sciopero generale con Manifestazione a Vercelli e Borgosesia

Flash mob ospedali per Gaza

Il trasporto che ci salva

“La Repubblica garantisce a tutti, mediante un sistema di trasporto pubblico, le condizioni di mobilità essenziali in relazione all’esercizio dei diritti fondamentali dell’individuo e al perseguimento dell’interesse della collettività”

(Art. 34 bis della Costituzione Italiana)

Il trasporto pubblico descritto nella Costituzione Italianaci SALVA dal declino ECONOMICO, SOCIALE e AMBIENTALE.

Il trasporto che ci salva è EFFICIENTE perché ha tempi di percorrenza adeguati che vengono rispettati quindi è PUNTUALE e AFFIDABILE, può essere utilizzato per gli spostamenti da lavoro senza incertezza. Il trasporto che ci salva è DIGNITOSO perché si dota di mezzi nuovi, puliti e sicuri ma è anche ECONOMICO perchè deve poter essere utilizzato anche da fasce di popolazione con redditi bassi, popolazione fragile e studenti.

Il trasporto che ci salva è ATTRATTIVO e può portare al progressivo abbandono del mezzo privato in favore di quello collettivo (shift modale) perché è adeguatamente finanziato attraverso investimenti infrastrutturali su reti e parco rotabile e attraverso risorse certe, provenienti da un sistema di ripartizione che tenga conto delle difficoltà oggettive del TPL, delle peculiarità territoriali e della qualità del servizio erogato.

l trasporto che ci salva è SICURO per l’utenza e per le/i lavoratrici/lavoratori perchè eleva gli standard di sicurezza delle condizioni di lavoro e dell’espletamento del servizio attraverso misure di sistema anche legislative e l’adeguamento tecnologico di mezzi stazioni e pensiline; luoghi che hanno un rinnovato valore per la collettività.

Il trasporto che ci salva è ACCESSIBILE perché le infrastrutture e i mezzi di trasporto sono pensati per poter essere fruiti anche da un utenza fragile e con mobilità ridotta ma anche perché prevedono spazi che consentono l’utilizzo di più modalità di trasporto collegate fra loro. Proprio per questo è anche INTERMODALE e COMPLEMENTARE. Il trasporto che ci salva è CAPILLARE perché raggiunge anche zone periferiche, a domanda debole e di interesse sociale come i poli sanitari, le aree rilevanti dal punto di vista produttivo ed occupazionale, ma anche i poli e le residenze universitarie.

Il trasporto che ci salva è VERDE, DECARBONIZZATO ed ELETTRICO (da fonti rinnovabili) perché insieme alla mobilità leggera è l’unico strumento che abbiamo per affrontare la necessaria transizione ecologica. È COLLETTIVO e quindi aumenta la vivibilità delle nostre città, perché più è collettivo più libera spazio nei nostri centri urbani.

Il 10 ottobre, salviamo il trasporto che ci salva scendendo in piazza davanti al Grattacielo della Regione Piemonte: unisciti anche tu!

CGIL Piemonte

Legambiente Piemonte – VDA

Libera Piemonte

COMIS

Arci Piemonte

Federconsumatori Piemonte

Unione degli Universitari Torino

Fridays For Future Torino