30 settembre manifestazioni in tutta Italia contro violenza su donne ‘Riprendiamoci la libertà!’
Riprendiamoci la libertà! Con questo slogan il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.
Per la Cgil “il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta”.
Con l’appello, dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Perché “la violenza maschile sulle donne non è un problema delle donne”, che “non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa”. “L’appello – ricorda la Cgil – è aperto a tutte coloro che vorranno aderire. È fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora”.
Invito allo spettacolo teatrale “La passione secondo Maria”. Teatro Civico Vercelli
Lo spettacolo “La passione secondo Maria”, con Graziano Giacometti, Francesca Pastorino e Daniele Conserva, si terrà al Teatro Civico di Vercelli giovedì 25 maggio, alle ore 21.
Lunedì 1 giugno 1914, Borgosesia: c’è una donna che solo con il proprio credo cerca di fermare un esercito a cavallo e di sostenere la lotta sindacale di centinaia di lavoratori. Libera, coraggiosa, emancipata, impegnata, pacifista: questa è Maria Giudice, una donna capace di dirigere una Camera del Lavoro e una Federazione del Partito socialista. Lo spettacolo vuole far conoscere una figura di donna che divenne un simbolo di forza, un esempio di lotta e di emancipazione: “Sono piccola. Sono umile. Ma sono libera e consapevole”.
L’iniziativa è organizzata da Associazione culturale Mano d’Opera e Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia in collaborazione con Città di Vercelli, Cgil Vercelli e Valsesia, Cisl e Uil Piemonte orientale
Ingresso libero.