I più colpiti sono sempre quelli più deboli

category Spi Vercelli 14 Maggio 2012

SINDACATO DEI PENSIONATI DI VERCELLI E VALSESIA

IMU, TARES, ADDIZIONALI IRPEF, TAGLI ALLO STATO SOCIALE,

BLOCCO DELLE PENSIONI…….

I più colpiti dalla crisi economica e dalle manovre finanziarie varate dal vecchio e dal nuovo governo, sono certamente gli anziani, i lavoratori messi in mobilità, i disoccupati, i ceti più poveri.

La stangata graverà in gran parte sulle loro spalle. Gli aumenti dei costi per la casa, per i consumi energetici, per il vestiario e l’alimentazione, peseranno notevolmente sui magri bilanci familiari.

L’introduzione dell’IMU e la rivalutazione delle rendite catastali, saranno fortemente penalizzanti per i cittadini a basso reddito e che vivono soli in casa di proprietà.

I tagli alle risorse statali destinate ai Comuni, la pesante diminuzione dei fondi regionali per gli interventi socio-assistenziali, mettono fortemente a rischio la quantità e la qualità degli interventi per l’assistenza sociale per gli anziani e per le famiglie con handicap.

Il Sindacato, unitariamente, chiede un confronto con i Comuni per discutere come mantenere sul territorio la rete dei servizi sociali esistenti, nelle sua pienezza e qualità, concordando con le Amministrazioni locali le priorità d’intervento e di spesa, i risparmi da realizzare e le modalità di reperimento delle risorse necessarie, anche attraverso una incisiva lotta all’evasione fiscale, garantendo così la trasparenza e equità dei sacrifici richiesti per uscire dalla crisi.

Maggio 2012

I Sindacati chiedono incontro agli Enti Locali

category Spi Vercelli 14 Maggio 2012

SPI                                               CISL                                                  UIL

Via Stara, 2 tel.0161224111                     Via Laviny, 36 tel.0161255542                     C.so Fiume, 85 tel. 016156463

SINDACATI DEI PENSIONATI DI VERCELLI- VALSESIA

COMUNICATO

I più colpiti dalla crisi economica che investe il nostro Paese, sono certamente gli anziani, i cassintegrati, i disoccupati e i ceti meno abbienti in generale. Le manovre varate dal Governo non alleviano la loro condizione, anzi l’aggravano pesantemente.

I tagli alle rimesse destinate agli Enti locali, per ampiezza e qualità destano in noi, rappresentanti di una grossa fetta della società, grande preoccupazione per le possibili conseguenze circa la quantità , la qualità e la continuità dei servizi erogati dall’Ente locale, specie per l’assistenza sociale a favore gli anziani, non autosufficienti e per chi perde il lavoro.

Il Comune ha di fronte a sé della scelte da compiere nell’articolazione delle manovre ad esso demandate e nel reperimento delle risorse: IMU, Addizionali, Tares, lotta all’evasione, ecc.

Per quanto sopra, i Sindacati dei pensionati, unitamente alle Confederazioni CGIL, CISL, UIL di Vercelli e Valsesia, chiedono un confronto con le Amministrazioni comunali di: Vercelli, Varallo, Borgosesia, Serravalle, Borgovercelli, Santhià, Cigliano, Trino, Crescentino, Gattinara.

Vercelli maggio 2012

SPI cgil, FNP cisl, UILP uil

I Segretari provinciali

M. Simonelli A. Rinone C. Berdini

N.B. Analoga richiesta verrà successivamente presentata ad altri Comuni della provincia.

Cammina con noi

category Spi Vercelli 10 Maggio 2012

DALLO SPI-CGIL

e

AUSER  VOLONTARIATO

Un invito alle pensionate e ai pensionati

che desiderano

1.Migliorare il proprio benessere camminando e divertendosi all’aperto e in compagnia, nel modo più semplice ed economico, in tutta sicurezza.

2.Prevenire e ridurre i rischi di tante patologie causate dalla sedentarietà

3.Fare attività motoria per proteggersi  dalle disabilità.

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Proroga pagamento pensioni in contanti

Vercelli 04/04/2012

Comunicato stampa

Confermata, con l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio e Finanze del Senato la proroga fino al 1 Giugno dei termini per il pagamento in contanti delle pensioni superiori ai 1000 euro (sino a quel giorno non parte l’obbligo ad aprire un conto corrente).

Altro fatto importante, accogliendo le osservazioni presentate dai Sindacati, è stato dato il via libera alla possibilità di aprire un conto corrente al delegato degli anziani non autosufficienti (cosa non prevista prima nel testo del governo).

Pensioni CGIL CISL UIL il 13 aprile in piazza a Roma

 
Concentramento alle 9 in P.zza della Repubblica; il corteo raggiungerà P.zza SS. Apostoli dove parleranno i Segretari Generali.
 

“Spero in una mobilitazione unitaria per cambiare la riforma del mercato del lavoro proposta dal governo. Intanto il 13 aprile scenderemo in piazza insieme per ripristinare il diritto alle pensione per migliaia di persone, tra esodi e ricongiunzioni onerose. Il problema non è stilare una graduatoria di chi ha diritto, ma assicurare il diritto stesso”. Lo ha detto il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, durante il suo intervento (quindici minuti interrotto 14 volte dagli applausi) al terzo Congresso dell’UGL.

“Una manifestazione per restituire i diritti per chi deve andare in pensione – ha spiegato Susanna Camusso – il 13 saremo in piazza contro un’ingiustizia profonda prevista dalla riforma delle pensioni e chiederemo modifiche a favore degli esodati. Perché il problema – ha ricordato – non è una semplice graduatoria, di chi ne ha diritto o meno, o un piccolo sussidio, ma ripristinare il diritto alla pensione per i lavoratori. La nostra preoccupazione è che si pensi che si può continuare a impoverire i lavoratori per uscire dalla crisi. Dopo il 13 penseremo ad altre manifestazioni”.

Per quanto riguarda invece gli altri temi, come il fisco e la crescita, il Segretario Generale ha ribadito che non è più tempo di annunci ma occorre agire subito per ridurre le tasse su lavoratori e pensionati. “Da tempo sentiamo parlare di delega fiscale – ha detto Camusso – ci aspettiamo che al ritorno del presidente Monti si vari una delega fiscale che abbia al centro la riduzione delle tasse su lavoratori e pensionati e riduca il cuneo fiscale per rilanciare l’economia perché si deve iniziare a chiedere di pagare a chi ha pagato poco o non ha pagato nulla. Abbiamo studiato abbastanza, anche se non siamo professori, per non sapere che una riforma del mercato del lavoro non crea posti di lavoro”. Il Segretario è tornato ovviamente anche sul tema caldo dell’articolo 18. “Il governo sia coerente. Se dice che non è una riforma contro il lavoro allora riconosca che ad ogni licenziamento illegittimo corrisponda il reintegro. Non c’è bisogno di altri ragionamenti”.

Dopo le pensioni, l’art. 18. Buona Pasqua???

I diritti non sono privilegi. DIFENDIAMOLI

Difendiamo il diritto: ad avere una pensione

Difendiamo il diritto: ad un welfare e ad una sanità universale

Difendiamo il diritto: al lavoro ed all’art. 18

Visualizza volantone

 

Le tutele non hanno età

category Spi Vercelli 9 Febbraio 2012

«Le tutele non hanno età» titola uno dei manifesti della campagna del tesseramento dello Spi. Quattro manifesti sotto un unico slogan «Da 0 a 100». S’intende, ovviamente, anni. Da ieri sono sul sito dello Spi (www.spi.cgil.it). I quattro manifesti che vedremo sui muri delle nostre città nei prossimi giorni, declinano uno dei problemi che l’Italia oggi deve risolvere se non vuole andare in serie B. Sul numero di LiberEtà in distribuzione nei prossimi giorni,Carla Cantone, rilancia il tema delle tutele degli anziani, a cominciare dal dramma della non autosufficienza, rivolgendo un appello al governo.

«Sono tantissimi gli anziani che vivono in situazioni di disperazione – scrive il segretario generale dello Spi nell’editoriale del numero di febbraio di LiberEtà –. Questa dramma ha dimensioni sociali che molti non immaginano o fanno finta di non vedere. Deve farci riflettere tutti. Ma i primi che dovrebbero farlo sono gli uomini e le donne che oggi sono al governo, anche perché chi ha governato negli ultimi tre anni non ha fatto niente. Anzi ha peggiorato la condizione sociale e assistenziale degli anziani. I pensionati finora hanno ricevuto solo tagli e tasse. Qualcuno ha anche avuto l’ardire di dire che sono dei privilegiati, senza considerare che hanno lavorato una vita e che con la povera pensione devono anche aiutare i loro nipoti disoccupati. Finora la questione equità sociale è ben lontana anche dalle decisioni assunte dall’attuale governo. Figurarsi da quello precedente. Si cominci almeno a pensare agli “ultimi”. Almeno con loro il governo Monti dia un segnale chiaro di discontinuità.
Quello che chiediamo al governo è di affrontare il problema della tutela delle persone che vivono in condizioni di estrema difficoltà e disagio ripristinando il fondo nazionale per la non autosufficienza, in attesa che siano definiti i livelli essenziali di assistenza. Il fondo per la non autosufficienza è stato ignobilmente soppresso dal precedente governo lasciando così circa due milioni di persone – la maggior parte delle quali molto anziane – prive di qualsiasi forma di sostegno.
Un governo di emergenza non può non considerare questa come una priorità della propria azione. Dalla crisi, infatti, non si esce solo con il rigore finanziario, ma anche e soprattutto ricostruendo uno stato sociale degno di un paese civile, in grado di fornire aiuto e assistenza agli ultimi, ai più deboli e ai più esposti.

Carla Cantone

Auguri a tutti dallo Spi Vercelli-Valsesia

category Spi Vercelli 16 Dicembre 2011


AUGURI A TUTTI

Non si esce dalla crisi senza equità e giustizia sociale

category Spi Vercelli 15 Dicembre 2011

Nella manovra che viene imposta al paese manca un chiaro e concreto segno di equità, il rigore è a senso unico e la giustizia sociale è inesistente.

Per lo Spi non è, infatti, equo far pagare il costo della crisi ai pensionati, bloccando la già esigua rivalutazione economica.

Non è equo allungare l’età di accesso alla pensione a milioni di donne e uomini già duramente colpiti dalla crisi che sono senza lavoro e senza ammortizzatori sociali che li tutelino.

Non è equo penalizzare quei lavoratori che dopo oltre 40 anni di lavoro si vedono ledere un diritto e penalizzare la loro pensione solo perchè hanno iniziato a lavorare giovanissimi.

Non è equo lasciare i giovani senza lavoro e in una condizione continua di precarietà.

Perchè tanta reticenza  nel definire una patrimoniale in grado di intervenire sulle grandi rendite finanziarie e i grandi patrimoni? Perchè continua ad essere così modesto il prelievo sui capitali scudati? Perchè non si contrasta seriamente l’evasione fiscale? Perchè non si interviene sugli sprechi, sui settori protetti e sui veri privilegiati? Perchè è così faticoso ridurre i costi della politica?

Pretendiamo  un paese che dia lavoro, un futuro per i giovani, serenità agli anziani e un welfare basato sulla giustizia sociale. Dalla crisi si esce solo con più equità e meno sacrifici scaricati sui soliti noti. Lo Spi non starà fermo a guardare e a subire ma continuerà a combattere affinché l’Italia diventi un paese migliore, più giusto e più equo.

Marco Simonelli        Segretario generale Spi Vercelli-Valsesia

Rosanna Gaietta – Costantino Pezzotta  Segretari Spi Vercelli-Valsesia

Rosario Cellura          Segretario Lega Vercelli

Antonio Celestino      Segretario Lega Santhià-Trino

Gianfranco Stoppa    Segretario Lega Valsesia