NO Pillon. Tutte/i in piazza il 10 novembre!
Tocca tutte le regioni, dal Nord al Sud dell’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, con sit in, cortei, incontri pubblici e presidi in oltre 60 città, la mobilitazione contro il disegno di legge Pillon su separazione e affido, mentre la petizione lanciata su Change.org da D.i.Re ha raggiunto quasi le 100.000 firme.
Una mobilitazione imponente, che vede fianco a fianco centri antiviolenza e organizzazioni sindacali, associazioni di donne e del terzo settore, movimenti quali Non una di meno, associazioni professionali, comitati cittadini formatasi ad hoc e associazioni che si occupano di infanzia. Tutti/e uniti/e nel chiedere il ritiro del Disegno di legge Pillon e degli altri 3 disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, che rischiano di trasformare la separazione e l’affido in un campo di battaglia permanente.
Ecco qui le manifestazioni previste in Piemonte:
Alessandria, incontro con la cittadinanza, Istituto scienze giuridiche ed economiche dell’Università del Piemonte Orientale, via Mondovì 8, ore 10.30
Novara, piazza Matteotti, dalle 14 alle 18
Torino, piazza Carignano, ore 15.30, a seguire incontro pubblico presso il Teatro Nuovo, ore 17.30 e proiezione del film L’affido alle 21
Giuseppe Mantovan eletto Segretario Generale Spi Piemonte
Alla fine del congresso dello Spi Piemonte riunitosi i giorni 6 e 7 Novembre è stato eletto Segretario Generale il compagno Giuseppe Mantovan.
Lo Spi Vercelli-Valsesia gli rivolge l’augurio di un buon lavoro da parte di tutti gli iscritti.
Eletto il Segretario Generale della Camera del Lavoro Vercelli Valsesia
Valter Bossoni è il nuovo Segretario Generale della Camera del Lavoro di Vercelli Valsesia, è stato eletto il giorno 19 ottobre a conclusione del congresso svoltosi al castello di Villata.
Al nuovo Segretario gli auguri fraterni di buon lavoro da parte di tutto lo Spi Vercelli Valsesia.
Eletti i nuovi segretari di Lega e provinciale SPI
Il Congresso della Lega Spi di vercelli il giorno 8 ottobre
ha eletto segretario Mior Narciso che succede a Grasso Rosangela
Il Congresso della Lega Spi della Valsesia il giorno 10 ottobre
ha riconfermato segretario Golfetto Luciano
Il Congresso della Lega Spi di Santhià-Trino il giorno 11 ottobre
ha eletto segretario Cascina PierMario che succede a Celestino Antonio
Il Congresso provinciale Spi Vercelli-Valsesia il giorno 16 ottobre ha riconfermato segretario Marchioro Gianni
Iniziate le assemblee congressuali
Sono iniziate in questi giorni le assemblee precongressuali dello Spi Vercelli Valsesia, che condurranno ai congressi delle leghe Spi e al congresso provinciale il giorno 16 ottobre prossimo.
Gli iscritti allo Spi che intendessero partecipare alle assemblee nei loro comuni lo possono fare informandosi presso le leoro leghe di appartenenza sul calendario delle assemblee previste.
Ricordiamo che la partecipazione è aperta a tutte e tutti gli iscritti allo Spi.
Grazie Rita!
Vittoria Titomanlio (le 21 donne costituenti)
Vittoria Titomanlio (Barletta, 22 aprile 1899 – Napoli, 28 dicembre 1988) è stata un’insegnante e politica italiana.
Di professione maestra elementare e membro dell’Azione cattolica, nel 1946 fu una delle 21 donne elette all’Assemblea costituente, nel XXIII collegio elettorale di Napoli per la Democrazia Cristiana
Fu ancora eletta alla Camera dei deputati nelle prime quattro legislature, tra il 1948 e il 1968, sempre iscritta al gruppo democristiano. Nell’ambito dell’attività parlamentare ha fatto parte delle commissioni permanenti sul lavoro e previdenza sociale (1948-1952), di quella su istruzione e belle arti (1952-1968) e di quella su industria e commercio (1960-1968). Nella II legislatura ha inoltre partecipato alla Commissione parlamentare consultiva riguardo all’assicurazione obbligatoria contro le malattie per gli artigiani (1957-1958) e a quella per la disciplina giuridica delle imprese artigiane (1956-1958), e nella III a quella per i provvedimenti per Napoli (1959-1963).
Salì alla ribalta delle cronache nel luglio del 1950 per aver protestato al ristorante, insieme ai colleghi di partito Oscar Luigi Scalfaro e Umberto Sampietro contro una signora che cenava con le spalle nude: l’episodio fu quindi oggetto di un’interrogazione parlamentare alla Camera, in quanto l’altra commensale presentò querela ritenendosi offesa.
Maria Maddalena Rossi (le 21 donne costituenti)
(Codevilla, 29 settembre 1906 – Milano, 17 settembre 1995) è stata una politica italiana.
Nata da una famiglia benestante ma numerosa, riuscì a laurearsi in Chimica nel 1930 all’Università di Pavia e trovò lavoro a Milano. Nel 1937 aderì al PCd’I clandestino dove iniziò a militare nella lotta antifascista.
Nel 1942, venne arrestata dalla polizia fascista a Bergamo e condannata al confino a Sant’Angelo in Vado fino al 25 luglio 1943. Poi si trasferì a Zurigo, dove per circa un anno e mezzo continuò a lavorare per il partito.
Nel dicembre 1944 tornò a Milano ed entrò a far parte della redazione de L’Unità (all’epoca ancora giornale clandestino); nello stesso anno entrò a far parte della Commissione Stampa e Propaganda della Direzione Alta Italia del PCI.
Nel 1946 fu eletta nell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana nel Gruppo Comunista. Nella Costituente si batté in modo particolare per il superamento dell’articolo della legge prefascista che vietava l’accesso delle donne ai gradi più elevati della Magistratura: anche se tale battaglia non sfociò in un’apposita norma della Costituzione, il dibattito innescato dalla sua proposta aprì la strada al ricorso di Rosa Oliva, che quindici anni dopo fu portato con successo in Corte costituzionale da Costantino Mortati.
Nel frattempo è fra le principali esponenti dell’Unione Donne Italiane, di cui diventerà presidente nazionale dal 1947 al 1956.
Fu poi rieletta Deputata nella I, II e III legislatura, continuando sempre a battersi per i diritti delle donne.
Tra il 1957 ed il 1967 è la vicepresidente della Federazione Democratica Internazionale Femminile.
Nel 1963 non si ricandida alla Camera dei Deputati e, trasferitasi a Porto Venere, lavora nella politica locale, diventando Sindaco nel 1970.
È morta nella sua casa di Milano a sole 2 settimane dal compimento dei 90 anni.