Aperto il confronto tra sindacati e Amministrazioni comunali sui problemi socio assistenziali del Vercellese

Sindacati e Comuni aprono il confronto per trovare soluzioni per potenziare i servizi socio-assistenziali e contrastare la povertà in aumento nel Vercellese

Mantenere soddisfacenti i livelli di welfare locale, garantire i livelli qualitativi dei servizi sociali erogati, rimuovere gli ostacoli che ne limitano l’accesso alle famiglie. È questo l’impegno che è stato chiesto alle Amministrazioni Comunali e agli Enti gestori socio-assistenziali dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e dai Sindacati dei pensionati SPI, FNP, UILP di Vercelli-Valsesia.

Da anni, è la crisi economica e occupazionale a dettare la piattaforma dei confronti tra le Organizzazioni sindacali e le Amministrazioni degli Enti locali. Peggiorano le condizioni reddituali delle famiglie e si estende la vulnerabilità. L’aumento esponenziale dei livelli di povertà relativa e assoluta determinano situazioni di esclusione sociale che i Comuni devono in qualche modo affrontare.

Per questo, CGIL, CISL, UIL e i Sindacati dei pensionati SPI, FNP, UILP di Vercelli-Valsesia hanno chiesto a un primo gruppo Sindaci – dei Comuni di Vercelli, Borgosesia, Santhia, Gattinara, Crescentino, Varallo, Cigliano, Quarona, Villata – di incontrarsi per confrontarsi sulle politiche di bilancio, sulle azioni di contrasto alla povertà e al disagio sociale, sulle politiche del lavoro e dello sviluppo territoriale, sull’ambiente e la tutela della salute.

La richiesta d’incontro è stata inviata all’Ente comunale di Vercelli e ai Comuni associati, al CISAS di Santhià, al CASA di Gattinara e alla Comunità Montana di Varallo. Hanno finora manifestato la disponibilità al confronto il Comune di Vercelli e il relativo Ente gestore, il Comune di Santhià e Direzione Cisas, il Comune di Villata e il Comune di Cigliano.

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