Archivi per ‘Pensioni’

Pensioni anticipate fino a maggio

Anche per i mesi di marzo, aprile e maggio è anticipato e scaglionato il pagamento delle pensioni per chi le riscuote in contanti presso gli uffici postali.

Nota bene: queste misure sono valide unicamente per i pensionati che riscuotono la pensione in contanti negli uffici postali.

Non sono invece interessati tutti quei pensionati che hanno l’accredito della pensione sul proprio conto postale o bancario, che la riceveranno direttamente il primo giorno bancabile del mese.

Calendario pagamenti pensioni nel 2021

Comunicato Inps su rata gennaio

in data odierna la Direzione Centrale Pensioni dell’INPS  ha convocato tutti i Patronati per una informativa riguardante il pagamento della rata di pensione relativa al mese di gennaio 2021.

L’Istituto ci ha comunicato che, a causa di un errore che interessa una platea di circa 900.000 pensionati,  l’importo dell’addizionale regionale IRPEF della rata di gennaio 2021 include anche l’importo dell’addizionale regionale della mensilità di febbraio. Tale trattenuta non sarà pertanto applicata sulla rata di febbraio e riprenderà regolarmente a partire dalla mensilità di marzo 2021.

Area Previdenza INCA Nazionale

Pensioni alle Poste: calendario pagamenti di gennaio

Anche per il rateo di gennaio 2021, la pensione INPS ritirata agli sportelli postali o accreditata presso Poste Italiane, sarà oggetto di pagamento in anticipo, secondo un preciso calendario distribuito su più giorni nel rispetto delle misure anti-COVID.

Parliamo di tutti i trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate ad invalidi civili.

Presso le banche, invece, la pensione sarà disponibile come di consueto il primo giorno bancabile di gennaio.

Calendario pagamenti gennaio alle Poste

Scaglioni per cognome

  • dalla A alla C: 28 dicembre
  • dalla D alla G: 29 dicembre
  • dalla H alla M: 30 dicembre
  • dalla N alla R: 31 dicembre (solo mattina)
  • dalla S alla Z: 2 gennaio (solo mattina).

La rivalutazione delle pensioni è salva!

Alla fine il governo ha dovuto fare marcia indietro. Non ci sarà la proroga del blocco della rivalutazione delle pensioni fino al 2023, come era inizialmente previsto dal testo della prossima legge di bilancio e come era stato denunciato a gran voce dallo Spi-Cgil.

Dal 1° gennaio 2022 entrerà quindi in vigore un nuovo meccanismo di rivalutazione che permetterà un maggiore recupero di potere d’acquisto delle pensioni.

Si baserà su tre scaglioni: 100% per la quota fino a 4 volte il trattamento minimo; 90% per la quota da quattro a cinque; 75% per la quota da cinque volte in su.

Per il 2021 invece non cambierà niente, anche perché l’indice di rivalutazione è stato fissato allo 0,0% e questo significa che nell’immediato il valore delle pensioni purtroppo non cambierà.

Nuovo tentativo di bloccare la rivalutazione delle pensioni

In pagamento le pensioni di novembre!

Anche per il mese di novembre è anticipato e scaglionato il pagamento delle pensioni per chi le riscuote in contanti presso le Poste Italiane.
A partire da domani bisogna recarsi agli sportelli secondo la seguente turnazione alfabetica:

27 ottobre → cognomi dalla A alla B
28 ottobre → cognomi dalla C alla D
29 ottobre → cognomi dalla E alla K
30 ottobre → cognomi dalla L alla O
31 ottobre (mattina) → cognomi dalla P alla R
1 novembre→ cognomi dalla S alla Z

Importante!
Sarà possibile riscuotere la pensione in qualsiasi sportello postale in Italia.

Per chi non ritira la pensione in contanti, l’accredito sui conti correnti postali verrà effettuato nella giornata di domani (27 ottobre).

I pensionati che ritirano la pensione in contanti alle Poste e hanno un’età pari o superiore ai 75 anni possono chiedere all’Arma dei Carabinieri la consegna gratuita a domicilio della pensione.
Per informazioni sul servizio c’è il numero verde 800 55 66 70

Nota bene: queste misure sono valide unicamente per i pensionati che riscuotono la pensione negli uffici postali.

Non sono invece interessati tutti quei pensionati che hanno l’accredito della pensione in banca, che la riceveranno direttamente sul proprio conto il 2 novembre.

Pagamento pensioni ottobre

Anche per il mese di ottobre è anticipato e scaglionato il pagamento delle pensioni per chi le riscuote in contanti presso le Poste Italiane.

A partire da oggi bisogna recarsi agli sportelli secondo la seguente turnazione alfabetica:

25 settembre → cognomi dalla A alla B
26 settembre mattina → cognomi dalla C alla D
28 settembre → cognomi dalla E alla K
29 settembre → cognomi dalla L alla O
30 settembre → cognomi dalla P alla R
1 ottobre → cognomi dalla S alla Z

Importante!
Sarà possibile riscuotere la pensione in qualsiasi sportello postale in Italia.

Per chi non ritira la pensione in contanti, l’accredito sui conti correnti postali verrà effettuato oggi (25 settembre).

I pensionati che ritirano la pensione in contanti alle Poste e hanno un’età pari o superiore ai 75 anni possono chiedere all’Arma dei Carabinieri la consegna gratuita a domicilio della pensione.
Per informazioni sul servizio c’è il numero verde800 55 66 70

Nota bene: queste misure sono valide unicamente per i pensionati che riscuotono la pensione negli uffici postali.

Non sono invece interessati tutti quei pensionati che hanno l’accredito della pensione in banca, che la riceveranno direttamente sul proprio conto l’1 ottobre.

Pensione di settembre, pagamento in anticipo

al fine di consentire a tutti i beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, è stata estesa anche al mese di settembre l’anticipazione del pagamento delle pensioni.

Ecco il calendario dei pagamenti suddiviso in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, per il ritiro allo sportello presso gli uffici postali:

  • A-B mercoledì 26 agosto;
  • C-D giovedì 27 agosto;
  • E-K venerdì 28 agosto;
  • L-O sabato 29 agosto;
  • P-R lunedì 31 agosto;
  • S-Z martedì 1° settembre.

Cedolino pensione agosto: trattenute e conguagli

category Pensioni 3 Agosto 2020

Conguagli fiscali

Proseguono anche in agosto i conguagli fiscali, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e dalle prestazioni erogate nel 2019, in relazione a quanto emerso dalla Certificazione Unica 2020.

Nel caso in cui l’ IRPEF trattenuta nel 2019 sia risultata inferiore al dovuto, viene effettuata la trattenuta del conguaglio a debito. Nel solo caso di pensionati con importo annuo lordo fino a 18mila euro con debiti IRPEF superiori a 100 euro, le trattenute vengono effettuate a rate fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 30 luglio 2010, n. 122).

Per il 730, nel mese di agosto viene effettuato l’abbinamento dei conguagli derivanti dai modelli 730 pervenuti all’Agenzia delle Entrate entro il 3 luglio. Sul rateo pensione di agosto possono dunque comparire, alternativamente:

  • rimborso importo a credito;
  • trattenuta per conguaglio a debito (con eventuale pagamento a rate da concludersi entro novembre).