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Pace, lavoro, democrazia e giustizia sociale sono le nostre parole e camminano insieme

Due appuntamenti per riflettere insieme a delegate, delegati, attivisti delle leghe, studenti e associazioni presenti sul territorio – invitando anche rappresentanti delle istituzioni, dei Comuni e delle Regioni – sui tre temi che verranno portati in piazza dalla CGIL, nella grande Assemblea nazionale a Roma, il 18 giugno prossimo: PACE, LAVORO, DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA SOCIALE.

Per la PACE, la CGIL condanna fermamente l’invasione russa nei confronti dell’Ucraina. La nostra Organizzazione si è attivata per fornire aiuti umanitari e progetti di accoglienza e si è impegnata da subito contro l’invasione russa, a sostegno degli ucraini, della democrazia e del diritto all’autodeterminazione attraverso aiuti umanitari e progetti di accoglienza. Ma anche per chiedere il cessate il fuoco e costruire la pace attraverso il negoziato.

Per il LAVORO e la GIUSTIZIA SOCIALE la CGIL chiede di investire per combattere vecchie e nuove povertà, per una società sostenibile improntata al lavoro stabile e dignitoso. Bisogna rimettere al centro il lavoro, fare della giustizia sociale il parametro delle scelte politiche e di investimento e utilizzare le risorse europee e nazionali per affrontare la transizione digitale e ambientale senza lasciare indietro nessuno. Aiutare chi ha redditi più bassi e chi è più in difficoltà: lavoratori, pensionati, precari, Partite IVA, disoccupati. Serve un netto contrasto alla precarietà, al part time involontario, al finto lavoro autonomo, al lavoro povero e sommerso, per puntare su un lavoro con pieni diritti e qualità anche nel settore pubblico.

Maggiore giustizia e sicurezza sociale hanno bisogno di investimenti nello stato sociale e nel welfare pubblico. È necessario aumentare il finanziamento del SSN, il rafforzamento dell’assistenza territoriale e varare una legge sulla non autosufficienza per garantire la presa in carico delle persone e la risposta ai loro bisogni da parte dei servizi pubblici.

Bisogna garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, aumentare i controlli ed eliminare le cause degli infortuni e delle morti in incidenti lavorativi. Serve un intervento deciso sulla catena degli appalti e dei subappalti rendendo effettive e esigibili la clausola sociale, il rispetto dei contratti nazionali, e la pensione anticipata per chi fa lavori usuranti e gravosi.

È una esigenza del mondo del lavoro rafforzare il ruolo del Contratto Nazionale così come garantire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a eleggere le RSU in tutti i luoghi di lavoro. È giusto introdurre e regolare anche in Italia un salario minimo.

Infine, per la DEMOCRAZIA la CGIL impegna tutte le Camere del lavoro a convocare assemblee pubbliche che a Vercelli saranno aperte a lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati, a tutta la cittadinanza, invitando i rappresentanti delle istituzioni, dei Comuni e delle Regioni per avviare un percorso di discussione e mobilitazione che si concluderà con la GRANDE ASSEMBLEA NAZIONALE a Roma, il 18 giugno 2022.

Una mancia di maternità

Programma Manifestazione 1° maggio a Vercelli e Borgosesia

77° Anniversario della Liberazione

8 marzo

Buone feste dallo Spi-Cgil Vercelli-Valsesia

category Comunicati Stampa 22 Dicembre 2021

25 novembre giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Risposte! Il 17 novembre a Roma l’Assemblea dei pensionati

Si terrà il 17 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma “Risposte!”, l’Assemblea nazionale dei pensionati e delle pensionate di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

Al centro dell’Assemblea i grandi temi che riguardano da vicino la vita di milioni di pensionati e di persone anziane ai quali il governo non ha ancora dato sufficiente attenzione.

I Sindacati rivendicano da tempo interventi a sostegno del potere d’acquisto delle pensioni e richiedono l’allargamento della platea dei beneficiari della 14esima nonché un sistema più equo di rivalutazione.
Sulla sanità, benché si apprezzi l’aumento del Fondo, si rimarca la necessità di una riforma complessiva del Servizio sanitario nazionale, maggiormente incentrata su territorialità e domiciliarità e l’emanazione di una Legge quadro nazionale sulla non autosufficienza, introdotta già a partire dalla prossima legge di bilancio.

Infine il tema delle tasse, con la richiesta di un intervento che possa ridurre la pressione fiscale sui lavoratori e i pensionati, che le pagano più di tutti.

All’Assemblea parteciperanno anche i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
I lavori inizieranno alle ore 9.30 e saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook dello Spi-Cgil.

Vacciniamoci

category Comunicati Stampa 17 Settembre 2021

Dalla parte giusta

L’11 settembre 1973 è il giorno del golpe in Cile. Il governo di Salvador Allende viene rovesciato da un colpo di Stato guidato dall’esercito e dalla polizia nazionale, ordito e realizzato grazie al fattivo sostegno degli Stati Uniti. Allende, primo politico dichiaratamente marxista a governare in America Latina, secondo la versione ufficiale si toglie la vita durante il golpe con un fucile AK-47 regalatogli da Fidel Castro. A governare il Cile arriva una giunta militare con a capo il generale Augusto Pinochet, dittatore sanguinario e reazionario che rimarrà al potere fino al 1990. In Italia la notizia del golpe cileno provoca una profonda rabbia e spinge migliaia di persone a scendere immediatamente in piazza. Cortei imponenti invadono tutte le città d’Italia, guidati dai partiti della sinistra e dal movimento operaio e sindacale. Quello che è successo è molto chiaro. Un governo, di ispirazione socialista e vicino al popolo, è stato ribaltato con la forza da militari e fascisti, con la regia per nulla occulta del governo e dei servizi segreti americani. Il Cile fa paura. In Italia la situazione non è affatto tranquilla e si sono registrati già due diversi tentativi di golpe, con interpreti e mandanti molto simili a quelli cileni. Quel giorno noi c’eravamo. Allora, come oggi, sapevamo da che parte stare.